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Progesterone Gel idrofilo - uso vaginale

08.08.2012 08:31

 

Progesterone Gel idrofilo - uso vaginale

 

Composizione

Progesterone    1%

 Idrossietilcellulosa    2,5%

 Alcool etilico 96°    q.b. a solubilizzare il progesterone.

 Glicerina    10 ml

 Acqua altamente depurata FU    q.b. 100%

 

            Modalità di preparazione:    

            Solubilizzare il progesterone nell’alcool; aggiungere l’acqua, la glicerina e, sotto costante agitazione, l’idrossietilcellulosa fino alla formazione del gel.

 

Per garantire una maggiore sicurezza della preparazione ed una più lunga conservazione della stessa è opportuno utilizzare dell’acqua bidistillata precedentemente bollita a 100°C per cinque minuti. Inoltre, qualora non vi siano delle particolari limitazioni (intolleranze accertate, incompatibilità), si aggiunga all’acqua, al bollore, una miscela di parabeni[1].

L’impiego del progesterone per uso topico vaginale è giustificato dal fatto che esso, somministrato per via orale, è virtualmente inattivo, poiché dopo l’assorbimento viene metabolizzato a livello epatico.

Il preparato si rivela particolarmente utile nelle donne in post-menopausa, ma anche in presenza di alterazioni dell’equilibrio ormonale estro-progestinico in età fertile.

Favorisce l’idratazione cutanea e la produzione di sebo, agendo di conseguenza come trofico nella secchezza vaginale[2]. Pertanto aumenta la recettività al coito, la libido, la frequenza dei rapporti, il desiderio.

Nelle donne in età fertile se ne consiglia l’uso dal 16° giorno del ciclo in poi, ovvero dopo la fase di ovulazione.

 

Modalità di dispensazione:

Si tratta di una preparazione galenica magistrale che richiede una RNR (Il progesterone è inserito in Tabella 5 F.U. Italiana XII ed.)

 


[1]Miscela di parabeni allo 0,1%. Metil-p-idrossibenzoato 0,075% - Propil-p-idrossibenzoato 0,025%.

[2]Utile ad avere una vagina elastica e morbida, situazione essenziale per un coito non doloroso e quindi piacevole ed appagante. 

 

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