il futuro della galenica in un click
Progesterone Gel idrofilo - uso vaginale
Progesterone Gel idrofilo - uso vaginale
Composizione
Progesterone 1%
Idrossietilcellulosa 2,5%
Alcool etilico 96° q.b. a solubilizzare il progesterone.
Glicerina 10 ml
Acqua altamente depurata FU q.b. 100%
Modalità di preparazione:
Solubilizzare il progesterone nell’alcool; aggiungere l’acqua, la glicerina e, sotto costante agitazione, l’idrossietilcellulosa fino alla formazione del gel.
Per garantire una maggiore sicurezza della preparazione ed una più lunga conservazione della stessa è opportuno utilizzare dell’acqua bidistillata precedentemente bollita a 100°C per cinque minuti. Inoltre, qualora non vi siano delle particolari limitazioni (intolleranze accertate, incompatibilità), si aggiunga all’acqua, al bollore, una miscela di parabeni[1].
L’impiego del progesterone per uso topico vaginale è giustificato dal fatto che esso, somministrato per via orale, è virtualmente inattivo, poiché dopo l’assorbimento viene metabolizzato a livello epatico.
Il preparato si rivela particolarmente utile nelle donne in post-menopausa, ma anche in presenza di alterazioni dell’equilibrio ormonale estro-progestinico in età fertile.
Favorisce l’idratazione cutanea e la produzione di sebo, agendo di conseguenza come trofico nella secchezza vaginale[2]. Pertanto aumenta la recettività al coito, la libido, la frequenza dei rapporti, il desiderio.
Nelle donne in età fertile se ne consiglia l’uso dal 16° giorno del ciclo in poi, ovvero dopo la fase di ovulazione.
Modalità di dispensazione:
Si tratta di una preparazione galenica magistrale che richiede una RNR (Il progesterone è inserito in Tabella 5 F.U. Italiana XII ed.)
[1]Miscela di parabeni allo 0,1%. Metil-p-idrossibenzoato 0,075% - Propil-p-idrossibenzoato 0,025%.
[2]Utile ad avere una vagina elastica e morbida, situazione essenziale per un coito non doloroso e quindi piacevole ed appagante.